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A COME AMBIENTE

Sostenibilità ambientale

L’acqua delle nostre reti: una scelta di qualità amica dell’ambiente… Fresca, Frizzante e Controllata!

 

Utilizzando l’acqua delle nostre reti, non sprechiamo una risorsa preziosa ed assicuriamo un futuro al nostro pianeta. Con questa scelta risparmi e contribuisci a ridurre il consumo e lo smaltimento delle bottiglie di plastica.

 

Capital Acque offre un servizio per la personalizzazione della buona acqua di rete attraverso le proprie apparecchiature, in grado di refrigerare e gasare l’acqua del rubinetto, senza alterare le sue caratteristiche organolettiche. Il servizio proposto è adatto per soddisfare le esigenze di privati, uffici, aziende, ristoranti e pubbliche amministrazioni.

Ma cosa vuol dire acqua potabile?

L’Acqua del rubinetto, è di casa, familiare e indispensabile per la nostra vita, eppure permangono molte differenze quando la utilizziamo da bere. L’acqua per essere potabile, non solo non deve contenere microorganismi e parassiti, né altre sostanze, in quantità o concentrazioni tali da rappresentare un potenziale pericolo per la salute umana, ma non deve superare neanche determinati valori massimi di sostanze non propriamente nocive per la salute.

 

La legge a questo proposito è severissima. L’acqua potabile è disciplinata da D.P.R. n° 236/1998 e dai decreti legislativi num. 31/2001 e num. 27/2002, che discendono da direttive europee che hanno imposto dei requisiti molto rigorosi. E’ opinione comune che la qualità dell’acqua di rubinetto sia inferiore a quella dell’acqua in bottiglia. I dati analitici forniti dai laboratori delle aziende del settore idrico e dalle ASL, ci dicono che l’acqua del rubinetto è di buona qualità, con una dose di sali minerali e con concentrazioni delle varie sostanze disciolte sempre nei limiti previsti dalla normativa vigente e che non ha nulla da invidiare alle acque in bottiglie. I controlli riguardano tutti i comuni serviti dall’acqua locale.

 

Oggi, dalla propria sede di Bernareggio (MB), opera in tutta Lombardia vantando una forte interazione con gli enti locali – proponendo alcuni progetti innovativi come le moderne Case dell’Acqua. L’azienda ha inoltre ricevuto il premio “Innovazione Amica dell’Ambiente” per l’attività di riduzione dell’impatto ambientale derivante dall’utilizzo dell’acqua di rete.

 

La Carta dei Diritti dell’Acqua

Questa Carta importantissima è stata promulgata a Strasburgo il 6 Maggio 1968 dal Consiglio d’Europa – poichè parla a tutti noi, vogliamo proporvene la lettura, assicurandoVi che Capital Acque condivide i principi esposti e gli impegni conseguiti.

 

  1. Non c’è vita senza acqua. L’acqua è un bene prezioso, indispensabile a tutte le attività umane.
  2. Le riserve di acqua dolce non sono inesauribili. E’ indispensabile preservarle, controllarle e se possibile accrescerle.
  3. Alterare la qualità dell’acqua significa nuocere alla vita dell’uomo e degli altri esseri viventi che da essa dipendono.
  4. La qualità dell’acqua deve essere sempre mantenuta in modo tale da poter soddisfare le esigenze degli usi previsti, specialmente per i bisogni della salute pubblica.
  5. Quando l’acqua, dopo essere stata usata, viene restituita all’ambiente naturale, deve essere in condizioni da non compromettere i possibili usi dell’ambiente stesso, sia pubblici che privati.
  6. La conservazione di una copertura vegetale appropriata, di preferenza forestale, è essenziale per la conservazione delle risorse idriche.
  7. Le risorse idriche devono essere accuratamente inventariate.
  8. La buona gestione dell’acqua deve essere materia di pianificazione da parte delle autorità competenti.
  9. La salvaguardia dell’acqua implica uno sforzo importante di ricerca scientifica, di formazione di specialisti e di informazione pubblica.
  10. L’acqua è un patrimonio comune il cui valore deve essere riconosciuto da tutti. Ciascuno ha il dovere di economizzarla e usarla con cura.
  11. La gestione delle risorse idriche dovrebbe essere inquadrata nel bacino naturale piuttosto che entro frontiere amministrative e politiche.
  12. L’acqua non ha frontiere. E’ una risorsa comune, la tutela della quale richiede la cooperazione internazionale.